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52 days (Milan) – Esther Mathis

L’artista svizzera Esther Mathis affronta nelle sue opere – siano esse fotografie, video, o installazioni – il tema della connessione tra l’essere umano e la natura e, in particolare, la percezione che l’individuo ha della realtà e dell’ambiente in cui si trova. Per questo motivo, Mathis utilizza spesso la metodologia scientifica nella creazione dei suoi lavori, ottenendo risultati sorprendenti, come nel caso di One Year of Atmospheric Exposure, serie di cui 52 days (Milan) fa parte. La realizzazione del progetto è avvenuta nel 2013 quando, nel corso dello stesso anno, l’artista si è trovata a vivere per periodi più o meno lunghi in cinque città diverse; in ciascuno di questi luoghi ha esposto, fuori dalla sua finestra, un vetrino da microscopio con lo scopo di catturare la polvere e le piccole particelle che si trovavano nell’aria, la stessa da lei respirata. Ma l’effetto ottenuto dai piccoli depositi sul vetro dimostra un’incredibile somiglianza tra il micro e il macrocosmo; l’esposizione per 52 giorni all’aria milanese, ad esempio, ha creato un’immagine che, una volta sviluppata in negativo, ricorda un cielo stellato in piena notte.

 

 

Esther Mathis, 52 Days (Milan), 2013.

© Esther Mathis 2013