Amalia Ulman
Excellences and Perfections

Excellences & Perfections – Amalia Ulman

Inclusi contemporaneamente in due grandi mostre collettive a Londra, Performing for the Camera alla Tate Modern e Electronic Superhighway alla Whitechapel Gallery, gli scatti del progetto Excellences & Perfections di Amalia Ulman offrono una possibile risposta alla domanda: ‘in che modo può svilupparsi una performance in un’era in cui internet e i social media sono protagonisti di una sempre maggiore diffusione?’

Nel 2014 l’artista ha inventato una sua falsa identità creando un profilo Instagram e Facebook, curati nei minimi dettagli, dove per circa cinque mesi ha pubblicato i suoi selfie allo specchio recitando la parte di una blogger fittizia a caccia di seguaci che cerca di affermarsi tramite i social. Ulman ha ideato una vera e propria storia per il suo alter-ego: dagli scatti, che seguono le mode più comunemente banali, si evince a un certo punto un vero e proprio crollo psico-fisico (che Ulman accompagna con una serie di operazioni chirurgiche inscenate da scatti con bende, cerotti, e altro), seguito da una successiva ripresa per la sua protagonista. Solo alla fine, dopo quasi duecento fotografie, l’artista ha comunicato ai suoi follower che ciò che stavano seguendo era in realtà finto, che si trattava di un progetto artistico ideato ad hoc per mostrare i limiti di tali piattaforme digitali.

‘Era tutto parte di un copione. […] Con un inizio, un culmine e una fine. Mi sono tinta i capelli, ho cambiato i miei vestiti. Ho recitando un ruolo: non ero io quella persona’ ha detto l’artista in un’intervista al Telegraph rilasciata qualche mese fa; un progetto ambizioso ma che può essere considerato a tutti gli effetti uno dei lavori più originali dell’arte nell’era di Internet.

 

Amalia Ulman, Excellences and Perfections 

(Instagram Update, 18 June 2014), 2015.

© Amalia Ulman 2015