Tirana (Albania) may 2011

It wears as it grows – Armando Lulaj

Nel 1963, dopo la rottura delle relazioni con l’URSS, la marina militare albanese, ossessionata dalla paura di attacchi via mare, silurò un capodoglio del Mediterraneo credendolo un sommergibile nemico. L’animale venne recuperato e il suo scheletro sistemato all’interno del Museo di storia naturale di Tirana, dove è ancora visibile.

Il video It wears as it grows di Armando Lulaj, ripercorre la performance del trasporto, come se fosse un feretro, della riproduzione dei resti del cetaceo attraverso le strade della capitale albanese. Attraverso quest’azione dal carattere grottesco, lo scheletro è stato prelevato da un contesto scientifico e idealmente ricollocato all’interno della storia politica e sociale del paese. Il finale, nel quale questo viene deposto all’interno del mausoleo piramidale costruito per glorificare la figura del dittatore Enver Hoxha, rafforza ulteriormente il legame che, a causa di un ridicolo fraintendimento, si è instaurato fra la balena e il sistema di potere che l’ha trasformata nel trofeo di una fallimentare caccia alle streghe.

Ripercorrendo i terreni friabili della memoria storica, Lulaj cerca così di rinegoziare il passato, di metterlo in discussione, attuando una profonda riflessione sulla trasparenza e sull’opacità delle cose.

 

Monica Poggi

 

Armando Lulaj, It wears as it grows, (frame da video), 2011.

© Armando Lulaj, 2011.