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The Brother’s Suicide – Adam Broomberg e Oliver Chanarin

Il lavoro che Adam Broomberg e Oliver Chanarin hanno realizzato nel 2008 durante un periodo passato in Afghanistan a seguito delle truppe britanniche è qualcosa di molto diverso dal fotogiornalismo tradizionale. I due artisti hanno infatti incaricato i militari del trasporto di una scatola a prova di luce contenente un lungo rotolo di carta fotosensibile, rendendoli così protagonisti involontari di una performance documentata attraverso un video divenuto l’opera.

Ogni giorno della loro permanenza in cui è successo qualcosa che normalmente un fotografo avrebbe documentato, Broomberg e Chanarin hanno srotolato una parte della carta esponendola per 20 secondi. Il risultato è The Brother’s Suicide, un’immagine astratta lunga 6 metri che non mostra niente se non macchie di colore che si susseguono. L’opera è una riflessione sull’inadeguatezza delle immagini che rappresentano la sofferenza umana, spesso anestetizzate dai blocchi imposti dalla censura, spesso stimoli a un voyeurismo perverso che blocca ogni possibilità di comprensione. La scatola di cartone diventa così un testimone muto, non una semplice privazione dell’immagine ma, come affermano gli stessi artisti, un invito a prestare maggiore attenzione, «to look harder».

Monica Poggi

 

Adam Broomberg e Oliver Chanarin, The Brother’s Suicide (particolare), 2008.

© Adam Broomberg e Oliver Chanarin 2008.