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The End [Action#5] – Andrea Galvani

L’opera The End [Action #5] di Andrea Galvani fa parte di una più ampia ricerca, The End Trilogy (2013-2016), che mira a dilatare l’esperienza delle leggi fisiche che regolano la realtà, nel tentativo di ridefinire i confini fra visibile e invisibile.

Il video, riprodotto da un macbook dorato posto su un piedistallo in cemento, è stato realizzato utilizzando un jet che, volando ad alta velocità sul mare in direzione del sole, ci restituisce le immagini di un tramonto eternamente sospeso. Questo fenomeno fisico, indice del movimento del pianeta attorno al sole, diventa così l’elemento centrale di una visione primordiale, sospesa alle origini del tempo geologico. L’opera ci restituisce la tensione di un evento destinato a non attuarsi mai. Grazie all’azione del jet, Galvani realizza ciò che Giovanni Anselmo aveva tentato di fare in Documentazione di interferenza umana nella gravitazione universale (1969), fotografando il suo incedere verso il tramonto: sospendere, almeno concettualmente, le dinamiche cosmiche che regolano il ciclo vitale della terra, nel fallimentare e poetico tentativo di travalicare i nostri limiti esistenziali.

Monica Poggi

 

Andrea Galvani, The End [Action #5], 2015

© Andrea Galvani, 2015