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Big Eye Kabul – Antonio Ottomanelli

Antonio Ottomanelli, attento alle dinamiche che intercorrono fra individuo e spazio pubblico, in Big Eye Kabul indirizza lo sguardo verso l’alto. Attraverso le sue fotografie ci indica i dirigibili che le forze armate statunitensi utilizzano per controllare i territori occupati. Uno sguardo rovesciato in cui chi osserva viene osservato: una momentanea inversione dei ruoli attraverso cui indagare il rapporto che si instaura fra il desiderio di emancipazione del popolo afgano e le strategie di controllo mascherate col pretesto della sicurezza pubblica. I grandi dispositivi bianchi, con la loro eclatante visibilità, sorvolano i territori afgani giorno e notte, anche quando le telecamere non sono attive. Simboli della supremazia dell’Occidente che ricordano incessantemente alle popolazioni locali che non possono ancora essere libere.

Big Eye Kabul è parte di un più ambio progetto di ricerca svolto in Afghanistan e in Iraq che mira a indagare le conseguenze che le guerre nate dopo gli attentati dell’11 settembre hanno avuto su questi luoghi ora in fase di ricostruzione.

 

Monica Poggi

 

Antonio Ottomanelli, Big Eye Kabul, 2013.

© Antonio Ottomanelli 2013