mare

IMAGINARY COUNTRY, #MARE | DANIEL GONZÁLEZ

La ricerca artistica di Daniel González (Argentina, 1963) si caratterizza per la progettazione e realizzazione di opere di arte pubblica, da lui stesso definite: Ephemeral Architecture, interventi temporanei, effimeri appunto, in contesti e spazi urbani.

La serie Imaginary Country è un progetto site specific, realizzato in collaborazione con il Comune di Milano, che riprende la tradizionale pratica argentina dei “pasacalles” – striscioni appesi per strada che svolgono diverse funzioni, pubblicità, dichiarazioni d’amore, auguri di compleanno, congratulazioni per una laurea – declinandola nell’attuale e contemporaneo linguaggio dei social network.

L’utilizzo dell’hashtag è diventato di uso quotidiano grazie a social come Instagram: una semplice parola identifica un tema o un concetto, attribuendo all’immagine abbinata tutti i significati che ne conseguono. González applica questa pratica alla realtà, attraverso le installazioni.
Striscioni bianchi fatti di policarbonato argentino riciclato, ognuno grande 1×5 metri, sui quali l’artista dipinge di azzurro il simbolo # seguito da una singola parola. Gli striscioni sono poi appesi agli edifici in alcune strade di Milano Lambrate, quartiere scelto per le sue innumerevoli realtà creative e artistiche, agenzie di design, comunicazione, studi grafici e gallerie d’arte.
Questo intervento nel paesaggio urbano mira a fare la stessa operazione che fanno gli hashtag su Instagram, condurre e in un certo senso manipolare l’immaginazione dello spettatore per guidarla facendo leva su concetti spiazzanti e fuori contesto. Il mare che ci suggerisce Gonzales non è certo rintracciabile in un ordinario contesto urbano di strade e parcheggi…

Il concetto tanto fisico quanto astratto, poiché scritto in lettere e volutamente fisicamente distante, si impone con forza e incisività nello spazio pubblico, trasformandolo. L’impossibilità che rappresenta l’idea di un mare nel bel mezzo della città di Milano diventa subito realistica tramite questo linguaggio, così come l’hashtag comunemente usato a commento di post, immagini sui social sposta il pensiero e in certo senso collega concetti e immagini semanticamente distanti, creando in questo modo nuove geografie in un processo quasi da libera associazione.

Realtà e immaginazione, ciò che è e ciò che potrebbe essere. Le opere di González giocano sul confine di questo binomio, e allo stesso tempo perseguendo una idea di arte come pervasiva del quotidiano, di persone e di luoghi, alla quale risulta impossibile sottrarsi o rimanere indifferenti.

 

Daniel González
Imaginary Country, Ephemeral Architecture, 2017
Site-specific installation along streets and in public spaces, Milano-Lambrate, on view from September 19th, 2017, extended till May 31st, 2018

Produced by Associazione Made in Lambrate with the support by Municipio 3 – City of Milan, with the contribution by Logotel, Marsèlleria Permanent Exhibition, ExBazzi endorsed by Time Shrine Foundation, Milan and OnePlanetOneFuture di Anne de Carbuccia.
Photo: Carola Merello, Andrea Martiradonna.
© Courtesy Studio Daniel González. Project manager Mariano Pichler.

19/07/2023