TEETH | MARLENE DUMAS

I denti, sporchi di rossetto, sono digrignati, in tensione, sembra quasi possibile sentirne il rumore, stridulo. Le labbra, arricciate in una smorfia, definiscono in modo confuso un volto di una donna dai lineamenti molto spigolosi. Gli occhi, appesantiti da un ombretto, il trucco sfatto di una lunga serata, forse peso di una nottata, sono chiusi, ma carichi di tensione e malinconia. Teeth di Marlene Dumas con questo dipinto di poche e decise pennellate, è una sintesi efficace della sua pratica, dove emotività e gestualità sono strettamente connesse.

Il dipinto ad olio, di piccole dimensioni, si inserisce in una serie di studi che l’artista produce nel lavoro di ricerca di un canone di rappresentazione del corpo umano che comprenda aspetti e sentimenti contrastanti, violenza e tenerezza, malinconia e slancio vitale. Il corpo, maschile o femminile, è raffigurato in momenti di intimità e vulnerabilità, come a liberare, nelle linee e nel colore, emotività, passione, rabbia, senza rinunciare all’aspetto poetico.

L’artista parla di una “terribile bellezza” per sintetizzare la visione di una pratica che cerca di descrivere la condizione umana nel costante passaggio di vita e morte. Il volto di Teeth, effige di questa contraddizione e elemento sostanziale della condizione umana, assume la carica evocativa e folgorante, a tratti lirica: l’energia dei colori e le tracce delle pennellate che costituiscono i lineamenti di questa donna si caricano di emozioni e narrazioni, che lo spettatore può non solo vedere, ma accogliere e leggere con la propria sensibilità. Dietro a questo volto, ai colori e ai gesti pittorici si costruiscono storie d’amore e di passione: la pittura di Dumas, feroce e vitale, rappresenta l’intimità e la sensibilità umana usando il corpo, riscoperto ora come forma e colore.

Theet, fa parte di Open-end, mostra personale di Marlene Dumas a cura di Caroline Bourgeois in mostra a Palazzo Grassi a Venezia. La mostra sarà visibile fino all’8 gennaio 2023.

23/07/22

TEETH | MARLENE DUMAS

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