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THE BUTSCHER’S ARMS | ADRIANO COSTA

La coperta patchwork realizzata da Adriano Costa, artista brasiliano, riprende la tradizione di unire diverse parti di tessuto, normalmente di forma quadrata ma la applica a scelte materiali e ideologiche che caratterizzano la sua ricerca. La critica all’attualità e la pungente ironia si alternano generando visioni contemporanee: pittura e scultura convivono con nuove soluzioni formali e permettono la sperimentazione di una convenzione alternativa dei rispettivi linguaggi. Ai quadrati di tessuto che contraddistinguono il patchwork si sostituiscono sezioni di pelle animale: la coperta viene tesa da un telaio in legno di grandi dimensioni, quasi due metri di altezza, e successivamente Costa, usando una bomboletta spray, imbratta questa coperta con una tag: my boyfriend is vegan.

The Butcher’s Arms (2016) è l’opera dell’artista brasiliano che giocando sull’identificazione dell’oggetto quotidiano crea poi un cortocircuito attraverso la combinazione di diversi elementi. In questo caso la coperta della nonna si trasforma in un grottesco arazzo ma allo stesso tempo potrebbe essere una bandiera usata in una manifestazione animalista come grido di protesta. Rimanendo in una zona di dubbio in cui è difficile stabilire quanto sia l’oggetto e quanto sia l’opera d’arte a caratterizzare questo strano manufatto, Costa suggerisce una cultura anarchica e idiosincratica con la stessa sottigliezza e puntualità con cui un comico parlerebbe di politica durante un Stand Up Comedy: My boyfriend is vegan raggiunge i nostri occhi come una pungente battuta in cui è difficile riconoscere il limite tra lo scherno e un commento critico. Giocando su questa linea di confine l’artista riesce a creare un lavoro stratificato in cui a comunicare sono i materiali scelti e il linguaggio utilizzato.

Minimale e impegnato, formalista ma anche punk, Adriano Costa presenta con The Butcher’s Arms un gesto che si caratterizza per un umorismo sovversivo: il dibattito contemporaneo sulle scelte alimentari e di tutela dei diritti animali viene riportato alla dimensione oggettuale di una coperta a sua volta riportata all’interno della dimensione artistica. E allora il vortice di riferimenti e allusioni nascoste si amplia ancora di più: é possibile adattare queste dinamiche di ribellione e di confronto politico all’interno della sfera dell’arte? Chi è il macellaio? Chi invece l’animale? In quest’ottica il gesto dell’artista diventa quasi un gesto di sacrificio e di profonda critica: dalla Stand Up Comedy si passa alla strada per imbrattare i muri e far sentire la propria voce. Costa con l’assemblaggio di semplici gesti e materiali è in grado di portare l’osservatore in una moltitudine di dimensioni e narrazioni: la fermezza dell’oggetto quotidiano trova una vitalità riscoperta nell’opera d’arte. 

Adriano Costa
The butcher’s Arms, 2016
Pittura spray e pelle montata su cornice di legno
198,1 x 147,3 x 6,4 cm
Courtesy Mendes Wood DM

04/01/2023