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THE INFAMOUS LIFE OF DEAD CHICKEN | EDOARDO CIARALLI

“The chicken incident? Do you mean throwing chicken into the audience? Which came first, the chickens or the feathers?” 

Queste sono le parole rilasciate in un’intervista da Vincent Furnier, conosciuto come Alice Cooper, riguardo a quello che è passato alla storia come The infamous chicken incident: nel 1969, durante un’esibizione live in un festival a Toronto, qualcuno del pubblico lanciò alla band un pollo che a sua volta venne raccolto e rilanciato sulla folla da Furnier stesso.  Questo accaduto diede inizio ad una serie di voci e polemiche che aumentavano la fama della band come performer, spesso infatti durante i concerti  si spingevano verso situazioni limite, scandalizzando e provocando il  pubblico.

Edoardo Ciaralli con la sua opera The life of an infamous chicken (2019) sembra dare continuazione a questo avvenimento che sta tra la cronaca e la leggenda o forse addirittura lo porta ad un nuovo stadio: nell’installazione dell’artista un pollo da macelleria,  si anima grazie ad un trapianto di componenti metallici, come delle protesi, che fanno muovere il corpo dell’animale come a simulare una camminata. Ciaralli sembra aver spiritualmente preso il pollo lanciato da Furnier per dargli una nuova vita: l’animale si muove in modo goffo e un po’ grottesco e le sue azioni non portano a nulla se non ad una costante dispersione di energia. Il pollo cyborg creato dall’artista è un interruttore che genera una serie di visioni e significati, quasi ad anticipare un’estinzione dell’essere animale per come lo conosciamo e andando a descrivere un nuovo genere di vita, imprescindibilmente legata alla macchina. Quella di Ciaralli sembra essere una celebrazione dell’ordinarietà di questo animale domestico: privato dall’aura di celebrità donatogli dall’evento di Alice Cooper si mostra in tutta la sua banalità, ma nonostante questo riesce a sconvolgere con un fascino e magnetismo inaspettato.

Il lento movimento delle cosce del pollo protagonista del lavoro di Ciaralli assume un aspetto romantico: l’artista ha messo in scena una coreografia in cui animale e tecnologia si incontrano con armonia e naturalezza. La scultura, attraverso la sua attivazione, evolve in una performance grazie alla quale l’artista riesce ad esplorare materiali e proprietà organici e meccanici del pollo e della macchina. L’incidente dell’infamous chicken di Alice Copper è l’occasione per amplificare il gesto storico e iconico,  per generare una nuova narrazione, un’ipotetica seconda vita di questo animale e soprattutto tornare a stupire il pubblico con una performance che rompe i confini tra teatro e vita.

 

Edoardo Ciaralli
The infamous Life of a dead chicken, 2019
Installation with various object
© Edoardo Ciaralli

25/02/2022