Tokyo Rumando,
Orphée,
2014.

Orphée – Tokyo Rumando

Sviluppatisi a partire dall’ondata della cosiddetta Onna no Ko no Shashin (Fotografia femminile), movimento che dagli anni Novanta in poi ha visto un aumento esponenziale della fotografia per mano femminile in Giappone, gli autoritratti di Tokyo Rumando rivendicano l’immagine del corpo della donna con contrasti quasi surrealisti. Tale fisicità, della quale i grandi nomi della fotografia giapponese hanno ripetutamente esaltato la componente erotica, negli scatti di Rumando diventa il veicolo di una nuova visione della sfera privata femminile; il progetto Orphée, ad esempio, si compone di una serie di fotografie in bianco e nero nelle quali l’artista si trova di fronte a uno specchio circolare che non riflette quasi mai la realtà, ma diventa un passaggio verso il mondo interiore della persona mostrando immagini che cambiano costantemente, e che richiamano a ricordi, paure, pensieri e desideri della protagonista.

 

Tokyo Rumando, Orphée, 2014.

© Tokyo Rumando 2014.