Sergio Giusti, Il gesto e la traccia

Il gesto e la traccia. Interazioni a posa lunga, volume di Sergio Giusti, è stato da poco pubblicato per Postmedia Books.

 

Nel libro il cosiddetto effetto “mosso”, conseguenza del lungo tempo di posa, viene analizzato come pratica eretica che attraversa come un fantasma la storia della fotografia.

Le analisi del mosso si limitano spesso a collocarlo solo fra l’incidente, l’errore, e l’espediente retorico. Oscillare fra queste due posizioni significa mancare tutti quei lavori in cui tale segno è utilizzato in maniera sperimentale e consapevole per saggiare le potenzialità limite del fotografico, al di là dell’istante. Gli esperimenti a posa lunga forzano il linguaggio della fotografia, alla ricerca dell’incontro con questioni teoriche che vanno dall’estetica alla psicanalisi, passando per l’antropologia e la teoria dell’arte.

 

Si parte dal problema della resa sensibile di tempo e movimento, Henri Bergson e Gilles Deleuze, Anton Giulio Bragaglia e Francis Bacon, per arrivare alla performance, al corpo come campo di battaglia estetica tra body art e azione.

Il libro è illustrato con immagini di Francesca Woodman, Ralph Eugene Meatyard, Duane Michals, Antoine D’Agata, Roni Horn, Alexey Titarenko, Mario Cresci, Otto Steinert, Michael Wesely, Ville Lenkkeri, Matthew Pillsbury, Ira Vinokurova.

 

Per informazioni: Postmedia Books Sergio Giusti

 

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